L’avvento della nuova tecnologia definibile come intelligenza artificiale, apre a livello giuridico a nuove situazioni di tutela di diritti soggettivi. Oggi si rinvengono, in capo alle società proprietarie di tali tecnologie, forme di danneggiamenti a soggetti terzi in materia di diritto industriale, diritto della personalità e in materia di dumping commerciale. E’ ormai consueto trovare casi in cui i programmi di intelligenza artificiale, usino immagini, marchi ed altre proprietà intellettuali di terzi senza il loro consenso; oppure è facilmente rinvenibile l’utilizzo della IA affinchè si svolgano lavori intellettuali a costo zero o molto inferiore ai prezzi di mercato. Tutto ciò rende necessario all’Avvocato di conoscere le funzioni della IA, di conoscere la legislazione in più Stati dato che le società proprietarie delle IA sono Estere, e di adeguare le nuove fattispecie alle norme già in essere.
Importante è, per le società proprietarie di IA, affidarsi preliminarmente alla messa sul mercato del prodotto, ad Avvocati che sappiano quali sono i limiti di utilizzo dell’IA stessa, consigliando di impostare di default dei blocchi situazionali o delle verifiche valutative all’interno del software della nuova tecnologia.